Le immunoglobuline E (IgE) sono i principali mediatori biologici delle risposte allergiche e vengono prodotte da particolari linfociti B specializzati, dette plasmacellule.
In condizioni normali, le IgE (assieme alle IgA) hanno la funzione di proteggere l'organismo dall’ingresso di parassiti, soprattutto quelli che attraversano l’apparato respiratorio e quello intestinale. In altre situazioni, le IgE innescano reazioni allergiche contro sostanze di per sé non pericolose.
Le IgE hanno una modalità di funzionamento peculiare: una volta prodotte dalle plasmacellule, le IgE si “attaccano” a particolari cellule (mastcellule e basofili) ove fungeranno da elementi ricettivi (recettori) specifici per determinate sostanze (allergeni). Una volta avvenuto il contatto con tale sostanza per la quale è specifica, la IgE stimola la cellula in questione a produrre e rilasciare sostanze, come l'istamina e mediatori lipidici (prostaglandine, leucotrieni, trombossano), che scatenano la reazione allergica.
Dato questo loro importante ruolo nell’innescare le risposte allergiche, le IgE sono divenute un target terapeutico dell’asma: nell’armentario anti-asma è oggi disponibile un particolare medicinale (che è un anticorpo monoclonale prodotto con tecniche di ingegneria genetica) in grado di riconoscere e “neutralizzare” le IgE, evitando la loro funzione di innesco della risposta allergica (implicata nella broncocostrizione nel caso di un’asma allergica).
Ultimo aggiornamento: luglio 2016